La caduta di tensione dipende dalla resistenza del filo elettrico. Per lunghe distanze utilizzare un filo a bassa resistenza.
La resistenza elettrica è il parametro più importante del conduttore del recinto elettrico. È espresso in Ω / m. Maggiore è la resistenza, maggiore è la caduta di tensione sul conduttore. L'estremità di un recinto costruito con un conduttore ad alta resistenza avrà una tensione così bassa che la recinzione non funzionerà correttamente. Ad esempio, un filo da 0,4 Ω / m può essere utilizzato su un recinto con una lunghezza massima di 13.000 m, e un filo da 7 Ω / m può essere utilizzato solo fino a 250 m.

L’elettrificatore del recinto elettrico genera impulsi elettrici ad alta tensione circa ogni secondo. Questi impulsi hanno una tensione di 6.000–10.000 V, a seconda del dispositivo. Inoltre, gli impulsi possiedono un parametro chiamato energia (misurata in Joule). L’energia e la tensione degli impulsi determinano le prestazioni del recinto elettrico.
A causa della resistenza elettrica del filo del recinto, l’energia e la tensione degli impulsi diminuiscono con la distanza, perciò la lunghezza massima del recinto è limitata in base alla resistenza del filo.
Resistenza elettrica
La resistenza elettrica è espressa in Ohm per metro (Ω/m). Maggiore è la resistenza, maggiore sarà la perdita di tensione sulle lunghe distanze.
Il filo del recinto elettrico è costituito da fili di plastica intrecciati con sottili fili metallici. La resistenza elettrica dei fili varia generalmente tra 0,1 e 15 Ω/m. Più basso è il valore Ω/m, più adatto è il filo per la costruzione di recinti lunghi. Un filo a bassa resistenza ha 0,1–1 Ω/m, un filo a resistenza media ha 1–5 Ω/m, mentre un filo a resistenza alta ha 5–15 Ω/m.
Lunghezza massima del recinto elettrico
Il principio di funzionamento di un recinto elettrico si basa su impulsi di alta tensione (2000–10000 V) che provocano una scossa sgradevole. L’energia trasportata dai fili diminuisce proporzionalmente alla distanza; di conseguenza, se si utilizza un filo con alta resistenza, le sezioni più lontane del recinto possono diventare quasi inattive. Per un funzionamento corretto, nel filo deve essere misurata una tensione di almeno 2000 V.
Per recinti elettrici corti (100–200 m) si può utilizzare un filo con alta resistenza (proporzionalmente più economico), ma per recinti lunghi (oltre 1 km) è obbligatorio usare un filo con bassa resistenza elettrica.
Pertanto, la resistenza elettrica del filo determina la lunghezza massima del recinto elettrico. Questo parametro può essere trovato sull’etichetta del filo o online sul sito del produttore, indicato come “lunghezza massima del recinto” (lunghezza massima di recinzione).
Esempi:
- Con un filo di 0,4 Ω/m si può costruire un recinto elettrico lungo 10000 m.
- Con un filo di 7 Ω/m si può costruire un recinto elettrico lungo 500 m.
- Sebbene i fili con resistenza elevata possano essere svantaggiosi, nei recinti corti con più file di conduttori la caduta di tensione non è significativa, quindi non è una regola assoluta scegliere sempre fili a bassa resistenza.
Più file di fili = recinto più lungo
Dal punto di vista elettrico, è più vantaggioso se il recinto è composto da più file di fili: la lunghezza massima del recinto (raccomandata dal produttore) può essere raddoppiata. Per mantenere l’efficienza del sistema, i fili paralleli devono essere interconnessi a distanze di almeno 100 metri.
Misurazione della tensione
La tensione del filo del recinto elettrico non può essere determinata “a vista” o “al tatto”. Per conoscere il valore effettivo della tensione, utilizzare un tester speciale per recinti elettrici tester speciale per recinti elettrici. Per un funzionamento corretto, il filo deve mantenere una tensione di almeno 2.000 V anche nelle sezioni più lontane del recinto.





